giovedì 11 settembre 2014

Recensione: Titanfall (Xbox One, Xbox 360, PC) - Cod con i robottoni oppure un nuovo musthave?

Il sabato sera, si sa, è il momento in cui si esce con gli amici, si va per locali a bere o magari al cinema a vedersi un bel film. Oppure lo si può passare in compagnia di un amico e di una bottiglia della propria birra preferita provando un gioco nuovo. E cosa meglio di una nuova fiammeggiante Xbox One con Titanfall?

Dopo aver passato quindi una buona mezz'ora ad aspettare aggiornamenti vari ed aver quasi ripiegato sul buon vecchio Wii U con Super Mario 3D World finalmente il titolo Respawn Entertainment ci degna della sua presenza, e iniziamo il tutorial per imparare le basi del gioco.
L'ambientazione Virtual Reality ricorda un misto tra Portal e Tron, spiegandoci come funzionano le basi dei movimenti pseudo-parkour utilizzabili nel gioco. E' possibile saltare e correre sui muri, eseguendo acrobazie degne di Mirror's Edge.. ma non era uno sparatutto? Vabbe, continuiamo e finalmente arriva un tutorial in cui dobbiamo usare un'arma, che curiosamente non necessita di mira ma aggancia automaticamente i nemici per poi scaricargli contro un intero caricatore (comodo no?). La cosiddetta Pistola Smart è una vera manna dal cielo quando si tratta di eliminare velocemente orde di bot online, ma non sdegna neanche nei confronti faccia a faccia con altri giocatori (piloti), sebbene a quel punto sia decisamente più conveniente un'arma più "manuale".
Il resto del tutorial sulle armi non stupisce, possiamo mirare (veramente??), lanciare granate, eseguire attacchi melee e stealth, ed utilizzare un'abilitĂ  peculiare del nostro personaggio, nel caso del tutorial si trattava dell'invisibilitĂ  (particolarmente utile contro i titani).
Arriva finalmente il momento che attendavamo con impazienza, il gioco ci permette di utilizzare il nostro primo titano, e di fare carneficina dei piccoli nemici che ci ronzano intorno. Possiamo scegliere di utilizzare l'arma principale (in questo caso un mitra), l'arma secondaria (una serie di razzi da usare in situazioni svantaggiose) ed uno scudo che permette di bloccare e rilanciare gentilmente indietro tutte le munizioni che i nemici ci hanno simpaticamente scaricato addosso.
Il tutorial si conclude con una situazione di estrema difficoltà dove più titani contemporaneamente iniziano a forarci come un colabrodo, obbligandoci ad usare la funzione "espulsione" e trasformandoci quindi in un vero e proprio razzo umano. Perfetto! Il tutorial è concluso, e possiamo iniziare ad ammazzarci con i titani online, che aspettiamo?

Piovono Titan..ehm polpette
Il gioco ci consiglia di iniziare provando la modalità logoramento, il classico Deathmatch dove la vittoria è decretata da un punteggio o dallo scadere del tempo (che difficilmente si raggiunge).
Per poter chiamare il nostro titano dovremo aspettare 3 minuti, iniziamo quindi ad affrontare il gioco come un normalissimo FPS dove nel frattempo possiamo divertirci a fare salti improbabili su muri e palazzi.
Ammazzato qualche nemico ci rendiamo conto che i giocatori non sono gli unici nemici presenti sulla mappa. Il gioco infatti spawna diversi bot nemici (e ovviamente anche amici) da ammazzare per aumentare leggermente il punteggio ma sopratutto per far diminuire piĂą rapidamente il timer per chiamare il nostro titano.
I 3 minuti d'attesa diventano quindi nel concreto 2, e non appena riusciamo a respawnare in una zona più tranquilla non esitiamo a chiamare il nostro titano. Ironicamente una delle prime volte che proviamo a chiamarlo veniamo uccisi da un titano nemico, distrutto successivamente senza pietà dal nostro piombatogli addosso dal cielo (così impari a privarci del nostro sano divertimento robottesco!).

Sempre il solito fps? (no)
La serata prosegue e kill dopo kill (e morte dopo morte) ci rendiamo conto che il gioco diverte, e non poco.
Salire sul proprio titano regala sempre un'emozione particolare, anche se una volta dentro ci rendiamo conto che non è tanto invulnerabile quanto pensassimo. Distruggere un titano nemico inoltre risulta sempre in una sensazione di euforia non da poco, sopratutto se ci ritroviamo come formichine di fronte a un imponente robottone che ci sfora di proiettili, razzi, o che semplicemente con una piedata può sfracellarci senza problemi.
Avanzando di livello abbiamo sbloccato diverse nuove armi, classi (anche personalizzabili) e nuove tipologie di titani da utilizzare. La personalizzazione delle armi è abbastanza profonda, permettendo di bilanciare vari elementi come ad esempio silenziosità a discapito del danno.
L'equilibrio giocatori/titani inoltre sembra abbastanza onesto, sebbene in caso finiate in una squadra particolarmente squilibrata recuperare sarĂ  ancora piĂą difficile, entrando in un circolo vizioso dove piĂą i nemici vi uccidono prima ottengono i titani e prima possono continuare ad ammazzarvi senza pietĂ .
Un'altra modalità ci vede direttamente all'interno di un titano, in una lotta per la sopravvivenza (infatti si dispone di una sola vita) fino all'ultimo titano. Qui la sfida si fa interessante, infatti è possibile scegliere di utilizzare il proprio titano, oppure di scendere subito da esso per farci seguire ed indebolire noi stessi i titani nemici per poi dargli il colpo di grazia con della artiglieria pesante.
In questo caso la partita è divisa in più round, e la possibilità di distruggere solo titani permette di guadagnare una quantità di esperienza nettamente superiore a quella ricevuta nella normale modalità deathmatch. Siamo infatti saliti di parecchi livelli e sbloccato numerose armi e classi. Il nostro consiglio è quindi quello di iniziare con questa modalità, così da poi essere più competitivi nelle partite deathmatch.

Non è tutto Titan quel che luccica
Dopo l'euforia iniziale e le prime partite con risultati decenti tocca testare anche le altre (poche) modalitĂ  restanti.
Senza fare troppi voli con l'immaginazione Cattura la Bandiera è la solita modalità dove occorre difendere la propria bandiera e conquistare quella nemica.
Dominio Punti di Controllo è la classica modalità dove bisogna conquistare delle zone e mantenere il controllo per più minuti possibile in modo da guadagnare punti.
Cacciatore di Piloti è anch'esso un Deathmatch dove però l'unico modo per guadagnare punti è ammazzare i piloti, lasciando quindi alle kill dei Titan l'unico vantaggio di donare punti esperienza.
Ma la modalità che mi ha più fatto storcere il naso è stata la "campagna", mettendo ben motivatamente il termine tra virgolette.
La modalitĂ  campagna in Titanfall consiste infatti in una serie di missioni, ruotate casualmente e ambientate nelle solite mappe con due modalitĂ  (logoramento e dominio punti di controllo), contornate occasionalmente da brevi scenette che sembrano piĂą di cortesia che altro. Insomma sebbene le premesse per una storia ci fossero, Respawn Entertainment ha deciso di privare il suo primo titolo di una narrazione degna di tale nome.

Titano o non Titano?
Ho giocato a Titanfall parecchio, come non facevo da molto tempo con un FPS, sbloccando tutti i potenziamenti per tutte le armi (lo ammetto, l'achievement ha aiutato a motivarmi) e raggiungendo il livello giocatore massimo (e procedendo poi con la "rigenerazione", il prestigio del gioco).
Dopo aver finito più volte la campagna con entrambe le fazioni ed aver provato più o meno tutte le modalità e tutte le armi la voglia di giocare rimasta è ancora tanta.
L'unico problema è... perché così poche modalità? Perché oltre a delle mappe aggiuntive Respawn Entertainment non ha banalmente aggiunto nuove playlist (rapidamente magari) al posto di ruotarne diverse ogni settimana?
Il gioco è una boccata d'aria fresca come poche di questi tempi, divertendo e motivando il giocatore a migliorare le sue capacità partita dopo partita. Ma allora risulta inspiegabile non supportare di più la community con una mole di contenuti maggiore, visto sopratutto il successo del titolo e la sua importanza a livello di esclusiva Microsoft.

Conclusioni
Titanfall è un esperimento assolutamente riuscito, e si pone come degno concorrente di altri titoli ben più altisonanti ma spesso meno divertenti.
Sebbene la versione Xbox One presenti alcuni difetti grafici, su tutti un fastidioso tearing dell'immagine il titolo rimane comunque pienamente godibile e assolutamente imperdibile per ogni possessore del monolite nero Microsoft.
Quanto durerà la sua gloria ancora non lo sappiamo, con l'uscita di altri FPS blasonati da critica e utenti come Destiny, Halo: MC Collection ed il nuovo Call Of Duty, ma finché i server saranno popolati lo sparatutto di Respawn Entertainment riuscirà a regalarvi ore di divertimento.
Congratulazioni al team, e ci vediamo al prossimo inevitabile sequel!

Voto:
8.5



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