lunedì 11 novembre 2013

Recensione: Playstation All Stars - Battle Royale (PS3, PS Vita)

Negli ultimi anni la Sony è riuscita a costruire un parco titoli First Party interessante, con parecchi personaggi ormai popolari creati da team talentuosi come la Naughty Dog (Crash Bandicoot, Jak & Daxter, Uncharted, The Last of Us), Sucker Punch (Sly Racoon, Infamous), Santa Monica (God of War) e altri ancora.
Per la prima volta quindi dopo la Nintendo (e aggiungerei anche SEGA) abbiamo una compagnia che può vantare di diverse IP esclusive sulle sue console. Quale migliore occasione allora per celebrare il 15 anniversario di Playstation se non farli scontrare tutti insieme?
Ci ritroviamo quindi con Playstation All-Stars Battle Royale, titolo sviluppato dalla Superbot Entertainment, team formato da Sony per l'occasione e costituito da diversi veterani dei picchiaduro più popolari.

Non ci vuole molto per rendersi conto che lo studio ha preso a piene mani ispirazione dall'esperimento ormai collaudato e riuscito della Nintendo con la saga Smash Brothers e non sono certo i primi a farlo.
Anni prima la Bandai pubblica su Playstation 2 e Gamecube un picchiaduro crossover tra One Piece, Dragonball e Naruto, chiamato Battle Stadium D.O.N.
L'esperimento riesce in parte, e sebbene le opere ritratte siano di tutto rispetto  il gioco riscuote un successo mediocre sia tra i videogiocatori che la critica (sebbene personalmente mi sia divertito molto col titolo).
Tocca quindi ai Superbot dimostrare che può esistere un degno rivale del capolavoro Nintendo, e vista la concorrenza l'impresa non è di certo facile.

Playstation All Stars Battle Royale nasce come gioco Cross-play e Cross-save tra PS3 e PS Vita e queste funzionalità, oltre che il gioco stesso, sono state pesantemente pubblicizzate all'E3 2012. Il titolo non solo permette di giocare in locale utilizzando pad PS3 e PS Vita contemporaneamente, ma anche di scontrarsi online con giocatori di entrambe le piattaforme.
Poco dopo la conferenza è stato anche annunciato che il titolo avrebbe supportato l'offerta Cross-Buy, garantendo quindi agli acquirenti di una versione del gioco anche l'altra gratuitamente in copia digitale (cosa sicuramente allettante per quelli che come me usano regolarmente sia PS3 che PS Vita). Ho quindi potuto giocare e analizzare sia la versione casalinga che portatile del gioco.

Uscito a inizio Novembre 2012 il gioco oltre a vantare delle star esclusive Sony dispone anche di alcuni personaggi d'eccezione come Raiden (Metal Gear Rising), Dante (DmC) e Big Daddy (Bioshock). Aggiunte sicuramente interessanti ora come ora ma al tempo penalizzate dalla mancanza sul mercato del titolo originale da cui provenivano.
Ogni personaggio è realizzato con cura, e nessuna mossa è inserita a caso ma rispecchia azioni realizzate nel gioco originale. Dante ad esempio potrà fare uso delle sue armi demoniache ed angeliche, oltre che delle classiche pistole e spada. Ratchet di tutte le sue strampalate armi mentre Spike (Ape Escape) potrà utilizzare i diversi gadget visti nel corso della saga.

Il gameplay è semplice ed abbastanza collaudato, con i tasti quadrato triangolo e cerchio eseguiamo rispettivamente attacchi leggeri standard, attacchi potenti, e attacchi speciali. Durante la battaglia si caricherà una barra a tre livelli, utilizzabile per eseguire una super mossa con il tasto R. Con L invece ci si para, e premendolo insieme a una direzione (oppure in aria) si schivano gli attacchi dei nemici, in maniera assolutamente identica a Super Smash Bros.
Per sconfiggere un nemico bisogna colpirlo con una super mossa di qualunque livello, mentre le condizioni per vincere un match possono variare da un numero prefissato di vite fino a un tempo entro il quale bisogna cercare di fare il maggiore numero di KO.
Eseguire le combo basilari non è difficile, ma per le più elaborate bisognerà apprendere bene il tempismo e le distanze giuste per ogni attacco, esercitabili in un'apposita modalità.

Dove inciampa e cade inesorabilmente quindi il gioco? Purtroppo gli sviluppatori si sono concentrati molto sui personaggi ma abbastanza sulle modalità di gioco selezionabili.
Abbiamo la classica modalità arcade, piuttosto tediosa in quanto per vari match siamo obbligati ad aspettare 3 minuti al termine, quando avrebbe avuto molto più senso strutturarli con una modalità a vite. Questo comporta uno scarso interesse nel completare la modalità nelle 3 difficoltà proposte, rendendo il completamento con tutti i personaggi un vero e proprio lavoro (non piacevole).
Successivamente troviamo la modalità versus, dove è possibile affrontare la CPU o degli amici in locale, e la modalità online dove potremo affrontare il globo in battaglie "tutti contro tutti" o "2 vs 2".
Questa mancanza di modalità e la scarsa cura con cui sono realizzate gravano non poco sulla longevità e sul godimento a lungo termine del titolo, con la noia che non tarda ad arrivare dopo poche ore.

Il comparto tecnico è di buona fattura, specialmente su Vita dove grazie ai colori dello schermo OLED i personaggi sono ancora più vivi e le ambientazioni ancora più definite.
Anche i frame restano inchiodati a 60 per secondo senza alcuna incertezza, elemento fondamentale in un picchiaduro movimentato e "casinaro" come questo.
I modelli dei personaggi sono definiti e non fanno mai storcere il naso, riuscendo a strappare anche qualche sorriso di fronte alla trasformazione "next-gen" di alcuni personaggi dei classici Playstation come Spike, Parappa e Sir Daniel.
Lodevoli anche gli stage, che non rimangono statici ma mutano durante il combattimento senza risparmiare cross-over improbabili tra diversi titoli, come ad esempio Loco Roco e Metal Gear Rising (!?!), con risultati molto divertenti.
La colonna sonora non delude grazie alla presenza di brani presi dai titoli dei personaggi del roster, oltre ad alcune canzoni originali che però ovviamente impallidiscono al confronto.

In ultima analisi Playstation All Stars - Battle Royale non è un gioco malvagio, e sebbene nel gameplay imiti senza troppi problemi il re del genere (Smash Bros.) tende presto ad annoiare causa la scarsa quantità di modalità e il divertimento da esse tratto. Il Cross-Play ed il Cross-Save sono sicuramente funzioni interessanti, ma una maggiore attenzione ai contenuti non sarebbe guastata per far brillare il titolo.
In questo modo invece rimane un gioco carino, senza troppe pretese, che potrà regalare non più di qualche pomeriggio di divertimento in compagnia di amici o online.
Un'occasione mancata insomma, peccato.

Voto:
6.5

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